Friday, January 21, 2011

I Have A Wart In My Eyelid

MOTION: INITIATIVES AGAINST THE WISHES OF MERRY CHRISTMAS Christianophobia

PREMESSO CHE;




The events of recent years, particularly in India, led the front pages of many individual global religious intolerance that often turn into actual killings. The same United Nations coined the term 'Christianophobia' in 2003, and has associated the concepts of anti-Semitism and Islamophobia. According to UN estimates would be about 200 million Christians around the world who are suffering persecution and violence. Since August of 2008 in Orissa, a part of India, is taking a real extermination against Christians. In less than six months between 2007 and 2008 there were 93 victims, the escape of 50 000 refugees, alcuni dei quali una volta tornati a casa sono stati costretti alla conversione forzata all’induismo, la distruzione di 6500 case, 350 chiese e 45 scuole. La barbarie della cristianofobia si manifesta anche in Nigeria dove a marzo di quest’anno circa 500 cristiani sono stati massacrati a colpi di macete da parte delle tribù nomadi musulmane. In Libano i cristiani di tutte le confessioni stanno fuggendo in massa da un paese martoriato dagli attentati e da una permanente insicurezza. In Egitto i cristiano-copti, che rappresentano il 10% della popolazione, subiscono discriminazioni, minacce, aggressioni collettive e negli ultimi tre anni solo nella diocesi di Hagaza hanno subito tre incendi; in ultimo, il 31 dicembre i cristiani copti sono rimasti vittime a ferocious attack during the celebration of Holy Mass the Christian Arabs in Palestine, which also form an integral part of the Palestinian people are now victims of ostracism and threats of the fundamentalists. Closer to home, in Algeria, Christians are forced to suffer unacceptable discrimination. The most dramatic situation is Iraq, where Christians are victims of extortion, kidnapping, torture and murder. The churches are burned, and many priests, and recently even the Chaldean bishop of Mosul, Monsignor Paulos Faraj Rahho, was murdered. The Christian community, which before the war was made up of over one million people, is reduced to less than half.



Queste minoranze religiose non sono delle intruse né nel Vicino né nel Medio Oriente. La maggior parte di loro è presente in quei luoghi da 2000 anni. Sono a casa propria, eppure viene loro contestato il diritto di rimanerci.



CONSIDERATO CHE:



Cristiani, musulmani, ebrei o agnostici, non possiamo restare insensibili alle sofferenze di intere popolazioni perseguitate per le loro credenze religiose.

Non possiamo più accettare l’idea di un’uniformizzazione forzata della regione culla di alcune tra le più grandi religioni dell’umanità. E nemmeno possiamo osservare senza preoccupazione il fossato che si sta creando tra un Occidente in cui il pluralismo religioso è un fatto acquisito e un Oriente dove puntualmente vengono violati i più basilari diritti umani.



IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:



- Organizzare entro breve un evento culturale o una proiezione per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questi fenomeni di intolleranza diffusa nei confronti dei cristiani.



- Sensibilizzare attraverso il Ministero degli Esteri le ambasciate estere dei paesi interessati da questi fenomeni drammatici, al fine di una maggiore collaborazione volta alla cessazione di questi stermini di carattere religioso.

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